Solo quando fuori piove...

Un ragazzo, una ragazza, una storia, un passato, una leggenda, un colore, un vestito, una casa, una lezione, una mente… sporca di sangue, sangue che non appartiene a nessuno e…. e una pioggia. Tutto

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. .Aranel
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Solo quando fuori piove…


    Capitolo secondo


    Imbarazzo



    Pioggia, tempo, uragano
    Questo tipo è proprio strano
    In un bosco lui mi porta
    Ma tanto, chissene importa?
    Il suo sguardo come il fuoco
    Gli basta quello a mettermi fuori gioco
    Dice di essere Dio
    Bah, non sarà un idiota?
    Anche se non sembrerebbe
    Mi ricorda un assassino
    Certo, mai me lo direbbe
    -.-.-.-.-.-.-
    Lei che bella
    La conosco
    L’ho portata in un bosco
    Qui staremo più sereni
    L’hanno portata gli alieni
    Ahahaha!
    Mi vien voglia di baciarla
    Mi diverte spaventarla
    Con me ti porterò
    E mia ti farò!
    Mai..mai mai ti lascerò
    Mi appartieni, principessa
    Sei così semplice eppur complessa.


    -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-


    <<yoh>>
    <<ohh… ciao Aranel… come mai qui?>> il ragazzo cercò di mostrargli un sorriso questa volta, cercando di non far capire a lei il suo umore attuale.
    <<non riesco a dormire, e tu? Ti vedo un po’ strano>>
    <<ohh, no, tranquilla è solo che pensavo a una cosa e…>>
    <<se vuoi con me puoi parlarne>>
    <<bhe… vedi, si tratta di mio fratello gemello>>
    A quell’affermazione Aranel rimase stupita, non sapeva che Yoh avesse un fratello gemello.
    << gli è successo qualcosa di sgradevole?>>
    <<non lo so, non lo vedo da molto tempo… chissà cosa starà combinando e cosa avrà in mente. E’ un tipo pericoloso, nessuno riesce a capire quello che ha in mente…>>
    <<dai non ci pensare, vedrai che avrai sue notizie presto, preoccuparsi così è inutile>>
    <<si giusto, andiamo a dormire>> Disse il ragazzo alzandosi, poi stirandosi e poi facendo un sorriso alla ragazza.
    <<d’accordo>> ricambiò il sorriso lei.
    Così entrambi tornarono alle loro camere e Yoh dopo un minuto all’incirca – se non meno – si addormentò. Aranel invece non riuscì a dormire per tutta la notte, com’era possibile? Non dormiva da una settimana.
    Al mattino quando tutti si alzarono ricominciando a fare il solito chiasso e uscirono fuori ad allenarsi. Aranel invece preferì andare a fare una passeggiata.
    Era andata in un centro commerciale, Anna le aveva dato qualche spicciolo dato che non aveva neanche un vestito oltre a quello con cui si era presentata la sera precedente. Entrò nel negozio dove con tutta la calma del mondo, scelse un vestito. Era una tuta da ginnastica di un color fucsia scuro, l’aveva scelta perché voleva stare un po’ più comoda e magari avrebbe combattuto anche lei più in la insieme agli altri. Andò così alla cassa a pagare. Davanti a lei c’era una signora anziana e dietro un ragazzo moro. Arrivò così il suo turno
    <<35$ signorina>> disse il cassiere
    Cavoli. Lei aveva solo 20$. E ora!?
    <<certo, ecco a lei signore>> intervenne il ragazzo moro che le stava dietro, dando i soldi al cassiere. Aranel lo osservò con più attenzione, aveva i capelli castani, lunghi e molto lisci e una pelle ai suoi occhi perfetta, le sembrava quasi una sua impressione che quel ragazzo fosse così… così… si, così “carino”…
    <<no, non p->>
    Ma non ebbe nemmeno il tempo di parlare che il moro la spinse fuori prendendole la tuta e ringraziando il cassiere.
    Una volta fuori la ragazza protestò per l’accaduto
    << Perché ha pagato al posto mio?! Io… >>
    <<i soldi non ti bastavano vero? Huhu tranquilla, per me il denaro non è un problema>>
    Aranel si sentì un po’ in imbarazzo, come se le avesse detto “tu sei povera e invece io sono ricco, ecco perché ho pagato”
    << ahahaha non è quello che intendevo, scusa se mi sono espresso male. Poi non che io abbia tutto questo denaro>> rispose il ragazzo con un sorrisetto sul viso
    <<c-come fa a…>>
    <<a sapere che hai pensato una cosa così? Semplice. Io leggo nel pensiero delle persone>>
    Aranel si stupì ancora di più a questa affermazione e con un nodo in gola rispose
    <<allora, grazie per il denaro… in cambio posso darle 20$ ma ho solo questi per ora….>>
    <<sei testarda, ti ho detto che i soldi non sono un problema per me. Non voglio il tuo denaro. A pensarci bene però, vorrei un'altra cosa in cambio>>
    <<ohh, certo… qualsiasi cosa>>
    Il ragazzo le prese la mano e la fissò dritto degli occhi e con tono malizioso le chiese
    <<qual è il suo nome, signorina?>>
    La ragazza non si smosse di un millimetro
    <<mi chiamo Aranel, signore>> Era a disagio ma lo nascondeva bene.
    <<aranel… in alfabeto elfico “stella del re” da Aran cioè re e El cioè stella… E in inglese antico, “principessa” che nome affascinante, il mio nome è Asaha Douji, piacere principessa>>
    Cavoli, quante cose che sembra di sapere questo tizio, lei non aveva la minima idea di questi significati e poi… “principessa”? va bene che il suo nome significa principessa ma chiamarla così… era imbarazzata, abbastanza imbarazzata da arrossire di colpo appena lui pronunciò “principessa”
    <<piacere mio…>>
    <<aranel, che ne dici di andarci a fare un giro più in la? Non gradisco molto la città di giorno, è troppo rumorosa>> disse il ragazzo
    La ragazza annuì e si incamminarono in un boschetto, più si allontanavano dalla città più c’era silenzio e più si notava che entrambi tacevano. A questo punto c’era troppo silenzio per i gusti del ragazzo, decise così di romperlo.
    << Aranel sei davvero bella lo sai?>> le disse fissandola
    Lei arrossì.
    <<… grazie.. anche lei è niente male….>> COOOSAA?? Ma come le era venuto in mente di dire una cosa del genere!? Aveva voglia di prendersi a schiaffi. Si morse la lingua. Il ragazzo a quel punto non pottè altro che mettersi a ridere. “Che buffa” pensò ridendo.
    << ti dispiacerebbe aprire la bocca principessa?>> domandò il moretto
    Che voleva fare? Un bacio? Ma nooo che andava a pensare. Povera povera povera lei. ASPETTA, LUI LE LEGGE LA MENTE!!!!
    Lo vide sorridere di lato.
    <<perché?>>
    <<dai, non fare domande>>
    <<ehm.. va-va bene>> La ragazza aprì così la bocca e la spalancò quanto più poteva. Lui a quel punto la guardò e notò subito che la lingua era morsa. Sorrise.
    << come mai quel segno di morso sulla lungua?>> chiese con un pizzico di divertito sulla faccia. Lei lo guardò, sembrava quasi che lui sapesse che si era morsa per l’imbarazzo per quello che aveva detto prima. Per tutta risposta lui le fece un occhiolino dandole conferma.
    <<l-lei chi, è, realmente?>>
    <<io sono Dio>> esclamò Asaha mentre la guardava dritto negli occhi
    <<dio?!>> La ragazza spalancò occhi e bocca impressionata dalle parole del giovane.
    >

    CONTINUA …

    -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


    Grazie per i consigli e per aver letto Blinker! e grazie a tutti gli altri che hanno semplicemente letto!! ;D purtroppo il secondo capitolo l'ho lasciato così com'era senza correggerlo (scusate :unsure: ) bhe per i prossimi non vi preoccupate! Questa storia riserva moltissime sorpresine °-° chi sarà quello strano ragazzo? e cosa intende con "Dio"?? sarà un povero idiota? e perchè la nostra Aranel si sente così strana in sua presenza? lui le legge la mente!
    PS. Martedì pubblicherò 2 capitoli insieme! (dato che sono abbastanza avanti con questa storia hihi)

    VIA ALLE CRITICHE!!
     
    Top
    .
2 replies since 7/11/2014, 15:24   74 views
  Share  
.
Top