Feelings Cap 6

Impegni, scusate

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  1. MrNk583
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    Finalmente una dormita come si deve, erano giorni che non ne facevo una, mi sento davvero molto meglio.
    Mi preparo e scendo a far colazione, lei ha mantenuto la parola, è lì ad aspettarmi per mangiare, sono contento;
    "Buongiorno Kou" mi dice, sistemandosi i capelli dietro l'orecchio,
    "G-giorno" rispondo, ultimamente mi sento strano quando lei è con me, non so cosa sia, la vedo diversamente ora, ha una strana aura brillante, e arrossisco ad ogni sorriso, non me lo spiego per niente;
    "Hai fatto i compiti ieri?" mi chiede,
    "S-si, stavolta sono riuscito a capire, per questo non sono venuto da te" rispondo,
    "Finalmente stai cominciando ad imparare qualcosa a scuola, sono contenta; bene, io vado ora, tu continua pure a mangiare, ci vediamo a scuola, ciao!" dice, scappando via come un fulmine; questa ragazza è davvero strana, prima è calmissima, poi diventa subito nervosa e corre via, non è la prima volta;
    finisco di mangiare, prendo la cartella ed esco, una bella giornata, come sempre; camminando per strada comincio a pensare, a come sia cambiato, prima ero molto scontroso, con tutti a parte Koto e Nikamura, anche con Nikari, ma poi ho iniziato a sentire meno pressioni su di me, mi sento più "libero", ora sorrido più spesso. Arrivo al semaforo e trovo Nikamura,
    "Yo pigrone!" urla,
    "Ehm ho un nome io..." dico io,
    "Dettagli dettagli, piuttosto dimmi un po', è successo qualcosa che non mi hai raccontato tra te e Nikari?" mi chiede,
    "Che intendi?" chiedo io,
    "Qualcosa di bello, qualsiasi cosa" dice lei,
    "Beh non saprei, abbiamo parlato ieri sera, si è scusata con me perchè mi sta evitando, dicendo che le piace una persona e le ho dato qualche consiglio, poi stamattina abbiamo fatto colazione e lei è uscita mentre mangiavo, tutto qui"
    "Capisco, ecco perchè era così contenta oggi, ne sono felice" dice,
    "Contenta? Perchè?" chiedo,
    "Segreto di Stato *linguaccia*" risponde,
    "Sei perfida" dico,
    "Eh si, mi spiace" sogghigna,
    "Senti, sai per caso l'identità del ragazzo che le piace?"
    "Non posso parlartene, l'ho promesso" mi dice con faccia seria, si è messa all'improvviso a guardare giù,
    "Va bene, ho capito, non te lo richiederò, promesso" le dico,
    "Grazie; mi dispiace, non posso tradire la sua fiducia"
    "Tranquilla; ora togliti dalla faccia quell'espressione seria ed andiamo a scuola, altrimenti faremo ritardo"
    "Agli ordini!" e fugge via, va beh, è fatta così.
    La scuola è stata come sempre, una giornata abbastanza noiosa; all'uscita trovo Nikari che mi aspetta, sorpreso mi avvicino a lei e le dico
    "Ehi non pensavo di trovarti qui, è successo qualcosa?"
    "No no, tranquillo, ti aspettavo soltanto per tornare a casa, tutto qui" risponde,
    "O-ok andiamo allora".
    Lungo la strada mi chiede
    "Allora, come è andata oggi a scuola?"
    "Tutto come al solito, noia, tu invece?" replico io,
    "Tutto normale anzi nell'ora di giapponese..." e continua a parlare sorridendo, mi sento rapito da quell'espressione, il mio cuore comincia a battere talmente forte che non capisco nemmeno più ciò che mi sta dicendo, inizio a sentire caldo, "Ma che diavolo mi sta succedendo?" penso,
    "Ehi mi stai ascoltando?" mi chiede
    "C-cosa? Ehm-m si certo" rispondo, anche se era totalmente falso,
    "Scemo" mi dice sorridendo,
    "Nikari, ti va di venire con me in un posto?" le chiedo,
    "Uhm? Dove" replica,
    "Un posto per me speciale" rispondo,
    "Oh certo!" risponde sorridendo;
    ovviamente l'ho portata nel posto che mi è più caro, il parco in cui andavo quando ero piccolo,
    "Questo parco è il posto che frequentavo spesso quando ero bambino, mi ci portava sempre mia mamma",
    "Oh... Sicuro che per te va bene che io sia qui?" mi chiede,
    "Certo, non vivo più nel passato, non preoccuparti" le rispondo; inizio a parlare del passato, le cose che era solita dirmi mia madre, il nostro rapporto, la sua malattia e così via,
    "Capisco, dovevate essere molto legati..." dice dispiaciuta
    "Si, ma non ho capito cosa avevo finchè non l'ho perso" dico sedendomi sull'altalena;
    inizio a dondolarmi, come un bambino, non ho che farci, mi è sempre piaciuta l'altalena, era, anzi, è il mio gioco preferito; lei si siede sulla seconda altalena e mi guarda sorridendo, io mi fermo e la guardo,
    "Kou, ricordi il ragazzo che mi piace?"
    "Si, perchè?"
    "Ecco, non so come dirlo, infatti non lo farò, però ho deciso di fare ciò che mi hai consigliato, ovvero seguire il mio cuore, quindi..." non finisce nemmeno la frase, mi afferra la mano e mi bacia;
    io comincio ad arrossire, credo che tra il mio colorito e quello di un pomodoro non ci fosse tanta differenza; rimango fermo, non rifiuto il suo bacio, e lei resta lì, continua a baciarmi, poi si allontana e dice
    "S-scusa, scusami davvero tanto"
    "Ma no, n-non scusarti, non mi è dispiaciuto" dico accennando un sorriso,
    "Sul serio?" mi chiede,
    "Ma si scema, certo" rispondo,
    "S-sono contenta" dice sorridendo,
    "Dai, torniamo a casa ora" dico, iniziando a camminare;
    sulla via del ritorno lei sta totalmente in silenzio, non dice nemmeno una parola, io lo stesso; devo essere sincero, mi è piaciuto, è stato bello, mi sono sentito felice, però non possiamo, è la mia sorellastra, cosa direbbero gli altri? E poi a me piace? Non lo so, sono molto confuso e credo che lei stia pensando a qualcosa di simile; arrivati in casa, ci togliamo le scarpe, ci guardiamo negli occhi e lei dice
    "Insomma Kou, hai capito ciò che provo, che dovrei fare?"
    "Non lo so" dico abbassando lo sguardo,
    "E tu cosa provi?" chiede dopo,
    "Non lo so..." rispondo,
    "Ti... disgusto?... Perchè sei mio fratello e mi piaci?..."
    "Ma certo che no, perchè dovrei provare disgusto? Ti ricordo che non abbiamo legami di sangue" le dico,
    "Meno male..." dice, dirigendosi in camera sua "Buonanotte Kou, ci vediamo domani"
    "A-aspetta" le dico senza pensare,
    "Cosa?" dice voltandosi, allora io scatto verso di lei e la stringo forte a me
    "Non pensare mai più che io possa provare disgusto per te, capito?" le dico,
    lei mi stringe forte e comincia a piangere "Non so cosa fare, tu mi piaci tantissimo, vorrei stare sempre con te" dice piangendo, io non dico nulla però continuo a tenerla tra le braccia, voglio rassicurarla, però non posso darle una risposta, devo pensarci su;
    la guardo, le do un bacio sulla guancia e le dico
    "Dai ora va a letto che è tardi, ricorda che domani c'è scuola",
    "Hai ragione, non voglio certo diventare com'eri tu un tempo" dice sorridendo, con ancora gli occhi gonfi e le lacrime sul viso, "Notte Kou, Ti amo, finalmente posso dirlo apertamente, senza nascondermi",
    "Notte Nikari, riposa bene" le dico accarezzandole la testa; mi dirigo in camera con la testa piena per l'ennesima volta di pensieri, però stavolta non sono brutti, anzi mi sento contento, anche se non so che fare, per la legge è sbagliato, ma non sono sicuro che il sentimento sia da un lato solo, sono confuso, meglio dormirci su.

    PS: Chiedo umilmente perdono, ultimamente sto avendo problemi in famiglia più impegni vari, cercherò di continuare al più presto, ciao a tutti!
     
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