Feelings Cap 3

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  1. MrNk583
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    Siamo ancora in vacanza primaverile, o se vogliamo chiamarla così, ancora non ho fatto nemmeno la metà dei compiti e già voglio fermarmi, eh si, lo so, sono uno scansafatiche, ma capitemi, un ragazzo diciassettenne, con tante cose per la testa e poca voglia, un normale liceale, o per lo meno per i miei standard; di solito studio quanto basta per la sufficienza, infatti non credo proprio di provare qualche test per l'università, non ne voglio sapere di studiare dopo il liceo, i libri non fanno per me. I "miei" non sono ancora tornati dal loro viaggio e Nikari è di là, a studiare come sempre, mi chiedo come faccia ad applicarsi così tanto allo studio, sarà talento? Voglia di fare? Abitudine? Non lo so e non mi interessa, andiamo d'accordo ormai, però entrambi abbiamo i nostri spazi, le nostre vite.
    Sono passate diverse ore ma è inutile, di matematica non ci capisco nulla; equazioni, disequazioni, funzioni trigonometriche, mi sta andando in pappa il cervello.
    Sento la porta della secchiona aprirsi, "Starà andando a bere" pensai, e invece entra in camera mia, con quei capelli legati a coda di cavallo, la fascetta con scritto "Si studia!" in fronte, shirt bianca e pantaloncini, crede di essere in estate... "Hai bisogno di qualcosa? Per lo studio o da bene?" mi chiede, "Questa matematica mi sta uccidendo, ci capisci qualcosa?" rispondo (ovviamente essendo una secchiona è OVVIO che lei ne capisca, ma non volevo far capire che sono cosciente della sua cultura), "Lasciami vedere" mi dice, con uno sguardo sereno e sorridente; rimango stupefatto dalla facilità che ha nel fare questo genere di cose, scrive talmente veloce che quasi non riesco a seguirla, sembra Kira quando giustizia tutti quei malviventi col Death Note; "Visto, semplice no?" afferma sempre con quel sorriso stampato in faccia, "Eeeeeh s-si semplice, ora ho capito, grazie" così mi restituisce la penna e mi dice "Se hai bisogno di qualcosa sono in camera mia, non esitare a chiamarmi!" e torna da dove era venuta, voltandosi davanti alla porta e lanciandomi un sorriso; iniziai a vederla sotto una luce diversa, era così gentile, calorosa, generosa e apprensiva; decido di prepararle una spremuta di arancia, qualcosa per sdebitarmi dell'aiuto che mi ha dato, del tempo che ha perso per aiutare questo somaro; vado in cucina, taglio l'arancia, la spremo e preparo due bicchieri di spremuta, cerco anche qualcosa da mangiare ma quello spilorcio non ha lasciato quasi nulla, perciò comprima solo il minimo indispensabile, almeno fino a quando loro non torneranno.
    Salgo al piano di sopra e vado in camera sua, busso, "Entra pure" risponde; varco la soglia della porta e vedo quella camera, muri tinti di rosa, mobili bianchi, davvero femminile, da far venire voglia di aprire la finestra e buttarsi a testa in giù; lei è seduta per terra, sopra un cuscino, vicino ad un tavolino quasi sommerso da libri, quaderni e quant'altro, proprio come avevo immaginato; nell'armadio non ci sono così tanti vestiti come pensavo, giusto uno o due vestiti eleganti, roba casual da tutti i giorni e la divisa scolastica; "Vieni, siediti qui" sorridendo dice, io mi avvicino, poggio il vassoio per terra (credetemi, il tavolo letteralmente sommerso dai libri), "Ti ho preparato qualcosa da bere per rinfrescarti, visto che tu mi hai aiutato" le dico , "Non ce n'era bisogno, l'ho faccio con piacere"; consumammo la bibita e le chiesi "Come fai a studiare così tanto senza farti venire il mal di testa?", "Un po' per abitudine ma a me piace studiare, mi piacerebbe andare ad un'università che mi consentirà di lavorare coi bambini" rispose, "E tu sentiamo, che farai dopo il liceo?" mi chiese, "Non credo di continuare gli studi, è una strada che non fa per me, probabilmente troverò qualche lavoro e andrò avanti giorno per giorno, non ho molte ambizioni" dissi guardandola negli occhi, "Capisco, sei tu a dover scegliere la tua strada, però fa attenzione con questa scelta, potresti pentirtene" disse quasi con fare severo; "Cambiamo discorso, sai che sei molto popolare tra i miei amici?", e lei "Davvero? Bah non sono nulla di speciale, possono trovarsi qualcuna migliore da ammirare" e poi aggiunse "Senti Kou, non te l'ho mai detto ma mi dispiace per tua madre..." e io risposi "Non preoccuparti, a me non devi dire nulla, se proprio ti senti dispiaciuta, porgi a lei una preghiera", mi sorrise e mi abbracciò, non so per quale motivo, ma diventai rosso ed iniziai a sentire caldo fra le sue braccia, tanto da sudare, "Ci sono io ora, non sei solo" mi sussurrò all'orecchio; la abbracciai anche io, stando così per qualche minuto; era bello, il primo gesto d'affetto che ho ricevuto sin dalla morte di mia mamma, mi sento di nuovo bene, non sono più solo.

    Link capitolo 4: https://redanimedatabase.forumcommunity.net/?t=59574062

    Edited by MrNk583 - 4/3/2017, 09:45
     
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  2. Rodo-kun
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    Molto bello però dal mio punto di vista sembra che l'evoluzione del personaggio Kou sia un po' troppo veloce, speravo in qualcosa di più forte nel farlo smuovere dalla posizione di associale e distaccato con la sorella, magari con una situazione "critica" successa a scuola o a casa con i genitori, anche perché nei capitoli precedenti sembrava così sicuro nelle sue azioni che mi sembra strano che sia crollato solo per colpa di una equazione.Comunque a parte questa cosa bel capitolo spero possa stupirmi in futuro questa storia ps: spero di non averti offeso con questo commento e solo un mio punto di vista :gurren:
     
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  3. MrNk583
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    Figurati, anzi sono contento di vedere dei commenti, positivi o negativi che siano, tendo a sottolineare però che non è stata l'equazione a farlo avvicinare, già dal capitolo precedente aveva dei ripensamenti, si sentiva in colpa per quei comportamenti, comunque apprezzo e accolgo la tua critica, cercherò di strutturare un po' più lentamente la storia, anche perchè per me è normale visto che ho tutta la storia chiara in mente xD però mi avvalgo della scusa seguente: è il mio primo lavoro, ergo non ho esperienza u.u
    Nonostante tutto spero che l'opera (parolona xD) stia piacendo e, colgo l'occasione per dire che ho in mente l'artwork dei personaggi principali, ovvero mamma, papà, Kou, Nikari e la matrigna, appena avrò tempo li disegno.
     
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  4. Rodo-kun
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    Be come tua prima opera non è niente male davvero, io tempo fa' ho provato a buttare giù qualcosa ma l'abilità dello scritto ce l'hanno in pochi :waaa: :waaa: e mi venivano pezzi troppo legnosi da leggere :caldo2: , comunque a parte gli scherzi il consiglio più importante che posso darti è quello che se hai già tutto in mente giocati la situazione nel migliore dei modi , evitando di fare le cose di fretta che senno si perde un po' di spirito del racconto :superninja: :ok: con questo ho detto tutto anche perché altre pecche non ce ne sono.
     
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  5. MrNk583
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    Grazie dei consigli, li seguirò!
    Tu prova a scrivere qualcos'altro, magari verrà bene, non puoi sapere u.u
     
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4 replies since 16/2/2017, 10:32   70 views
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